
Le abitudini notturne dei popoli del mondo: chi dorme meglio? Un viaggio tra culture e tradizioni legate al sonno
Dormire è un bisogno universale, ma le modalità con cui si riposa variano profondamente da un continente all’altro. Dalla siesta spagnola ai futon giapponesi, passando per le amache dell’America Latina e il co-sleeping nelle tribù africane, ogni cultura ha sviluppato rituali e abitudini notturne uniche. In questo articolo, faremo un viaggio tra i letti del mondo, scoprendo come la popolazione mondiale affronta il riposo e quali segreti possiamo rubare per migliorare il nostro sonno.
Spagna e Paesi latini: la cultura della siesta
La siesta, ovvero il pisolino pomeridiano, è un'abitudine profondamente radicata in Spagna e in molte zone dell’America Latina. Questa pausa di circa 20-30 minuti dopo pranzo aiuta a recuperare energia, specialmente nei climi caldi. Anche se oggi, per motivi lavorativi, è meno diffusa nelle grandi città, resta un simbolo del rapporto equilibrato tra lavoro e riposo.
Dormire durante il giorno ha effetti positivi sulla concentrazione e sull’umore, ma va fatto con moderazione. Se protratta troppo a lungo, può interferire con il sonno notturno e causare mal di testa o confusione mentale.
Giappone: futon, minimalismo e disciplina
In Asia, in particolare in Giappone, si dorme tradizionalmente sul futon, un materasso sottile che si arrotola ogni mattina. Dormire vicino al pavimento, spesso senza cuscino o con un piccolo supporto per la cervicale, rappresenta una scelta di praticità e ordine. Il futon stimola anche una postura più corretta, riducendo in molti casi il mal di schiena.
Questa abitudine si sposa con la filosofia zen e con un approccio minimalista alla vita. Anche se oggi molti giapponesi hanno adottato letti moderni, il futon rimane un simbolo culturale forte e apprezzato.
Olanda e Paesi Bassi: il regno del sonno strutturato
Gli abitanti dei Paesi Bassi sono tra i migliori dormienti al mondo. Secondo diversi studi, in Olanda si dorme in media più di 8 ore per notte. La cultura del riposo è considerata parte integrante del benessere quotidiano e l’ambiente domestico è spesso progettato per favorire la tranquillità.
Molti olandesi investono in materassi di qualità, spesso materassi in memory foam o a molle indipendenti, e curano ogni dettaglio della camera da letto: illuminazione soffusa, temperatura ideale e presenza di materiali naturali. Dormire bene in Olanda è una priorità: forse anche per questo è uno dei Paesi con il più alto indice di felicità.
America Latina: letti sospesi e amache
In molte regioni dell’America Latina, soprattutto in Brasile e in Centro America, dormire sull’amaca o su un letto sospeso è una tradizione antica e tuttora diffusa. L’amaca, oltre ad adattarsi perfettamente ai climi caldi grazie alla sua traspirabilità, segue il naturale movimento del corpo, favorendo un sonno profondo.
Anche se non è ideale per chi soffre di problemi alla schiena, può essere molto utile per rilassarsi, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Africa: co-sleeping e sonno comunitario
Nelle tribù africane il concetto di sonno è spesso legato alla comunità. Il co-sleeping è la norma: bambini, genitori e altri membri della famiglia dormono insieme in un unico spazio. Questo rafforza il senso di appartenenza e sicurezza, anche se può limitare la privacy e l’indipendenza del riposo.
Molti dormono senza cuscino, direttamente su superfici rigide ma naturali, come tappeti di foglie o stuoie intrecciate. È un approccio essenziale, ma spesso efficace, contro i problemi di postura.
Italia: tradizione e innovazione nel riposo
In Italia si sta diffondendo sempre più l’attenzione al sonno, che porta a ricercare il miglior materasso e il cuscino più adatto per la cervicale. Le persone cercano soluzioni su misura per dormire meglio: materassi matrimoniali in memory foam o ibridi, sistemi ergonomici e materiali traspiranti. Anche il concetto di “dormire nudi” per favorire la termoregolazione sta diventando popolare, seguendo trend internazionali.
Sempre più persone stanno scegliendo di investire nel sonno di qualità come base per uno stile di vita sano, comprendendo quanto sia importante per la salute, l’umore e il benessere generale.
Conclusione
Ogni cultura ha il suo modo di dormire e nessuno è migliore in assoluto. Possiamo però imparare da ogni abitudine: la praticità e l’ordine del futon giapponese, il comfort dei materassi in Europa, la freschezza delle amache latinoamericane o il senso di sicurezza del co-sleeping africano. Qualunque sia la tua ispirazione, ci sono 3 semplici consigli: scegli un materasso di qualità adatto alle tue esigenze, cura l’ambiente in cui dormi e rispetta i ritmi del tuo corpo.